Il così detto “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” ha designato “califfo”, attraverso un comunicato audio diffuso via internet, il proprio leader, Abu Bakr al-Baghdadi nuova e minacciosa figura dopo Bin Laden.
Il Califfato Islamico ha confini ben tracciati da est di Aleppo in Siria fino alla
provincia di Diyala in Iraq a nord est di Baghdad.
Un territorio con una
continuità geografica, anche se in via di consolidamento, con 100mila
chilometri quadrati in Siria e 170mila in Iraq. Insomma quasi la metà
dell'intera superficie della Siria e oltre il 40 per cento di quella
irachena.
Obiettivo fuori tutti i non sunniti
Per preservare 'la purezza' del loro territorio, lo Stato islamico ha
subito messo in atto una sistematica operazione di 'pulizia' su basi
identitarie dando la caccia ai potenziali oppositori e ai non-sunniti
(sciiti, curdi e cristiani). Teste mozzate a go go'.
I jihadisti, possono contare su risorse inimmaginabili fino ad ora:
stanno incassando ingenti somme ricavati dalle vendite del petrolio dei
giacimenti di greggio presi in Siria; dalle razzie di antichità in Iraq
ed in Siria. Infine, si sono impossesati delle considerevoli somme di
denaro contante trovate nelle filiali della banca centrale irachena
nelle città espugnate come a Mosul e Tikrit.
“le
organizzazioni islamiche, molte delle quali sono legate a gruppi
armati, possono attingere da una riserva di denaro che va dai 5 ai 16
miliardi di dollari statunitensi; solo il governo saudita dona ogni anno
10 miliardi attraverso il ministero delle Opere Religiose” in realta'
questa forma di finanziamento che permetteva agli Usa di tenere sotto
controllo queste fazioni non e' piu' quasi necessario.
Al Baghdadi ha una strategia ben precisa.
Scatenare l’inferno a Gaza è il diversivo che gli consentirà di penetrare in Giordania.
Mentre Israele combatte o invade la Striscia, lui potrà tranquillamente dirigersi verso Amman per realizzare il sogno del califfato, un progetto tutt’altro che assurdo.
Inoltre Hamas sta ricevendo forniture di
uomini, armi e soldi per tenere impegnato israele per molto tempo e
destabilizzare i rapporti tra Usa e lo stesso Isralele
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